Golden Globe 2004: Nomination
La montagna di Minghella,
il fiume di Eastwood
a cura di Adriano Ercolani

 
  ^ L'amore tradotto - Lost in translation di Sofia Coppola

A giudicare dalle nomination per i Golden Globes appena annunciate (14:30 ora italiana, 5:30 a Los Angeles), i due film che dovrebbero dividersi i maggiori premi dell’anno cinematografico in dirittura d’arrivo sono Mystic river di Clint Eastwood e soprattutto Ritorno a Cold Mountain, il nuovo film in costume di Anthony Minghella che promette uno straordinario trio di attori, composto da Nicole Kidman, Jude Law e Rene Zellweger. Cinque le candidature assegnate al capolavoro del grande autore de Gli spietati, tutte importanti – non potevano ovviamente mancare quelle al film drammatico, alla regia e a Sean Penn – mentre addirittura otto al film di Minghella. A tentare di contendere ai due colossi drammatici lo scettro di migliori pellicole dell’anno ci sono però altre opere di sicuro valore, a cominciare dal nuovo Big Fish di Tim Burton, di cui si parla in maniera egregia, e Master & commander, epica ed elegiaca avventura marittima che segna il ritorno in grande stile di Peter Weir. Da non sottovalutare anche la presenza nelle categorie più importanti de Il signore degli anelli – Il ritorno del re, che conferma (se mai ce ne fosse ancora bisogno) il successo anche artistico di Peter Jackson, autore però forse ostacolato dall’aver creato una grandiosa saga fantasy, genere che quando si tratta di premi importanti non è mai stata troppo benvoluta dalle giurie.
Se le candidature di tutti i film già citati erano comunque più o meno prevedibili, la grande sorpresa dei Golden Globes 2004 sono però le cinque nomination ottenute da Sofia Coppola e dal suo intenso e delicato L'amore tradotto - Lost in translation; oltre che confermare il talento ormai sbocciato della giovanissima Scarlett Johansson (a lei una doppia nomination, sia come attrice drammatica che comica), il film della regista ha avuto l’indubbio merito di far esplodere definitivamente il grande talento di Bill Murray, caratterista ultimamente messo in disparte e troppo spesso relegato a parti idiote.
Per quanto riguarda la schiera di attori candidati, sia comici che drammatici, ci preme segnalare finalmente il riconoscimento a Johhny Depp per La maledizione della prima luna, opera che ne ha saputo metter in luce appieno le doti istrioniche. Tra gli altri attori, favoriti per la prestigiosa statuetta sembrano Sean Penn o Tom Cruise come attori drammatici, la Kidman e Uma Thurman come attrici, e gli eterni Jack Nicholson e Diane Keaton tra i caratteristi comici, duetto sia nella vita che nell’imminente Tutto può succedere.
E gli sconfitti? Come ogni anno, molti nomi illustri sono stati lasciati fuori dalle categorie più prestigiose, che probabilmente significa anche mancata segnalazione per quanto riguarda le nomination agli Oscar: primo tra tutti ci sembra doveroso segnalare Quentin Tarantino, che con Kill Bill volume 1 avrebbe probabilmente meritato la nomination come miglior regista. Tra le opere escluse, L’ultimo samurai sembra il titolo più grosso, non certo favorito dagli incassi – tiepidi - messi in ombra dal grosso budget della pellicola. Per quanto riguarda gli attori invece è sir Anthony Hopkins a dolersi maggiormente, in quanto il suo La macchia umana ha ottenuto unanimi consensi di critica ma un lancio nelle sale assai scarso, che ne ha notevolmente limitato la visione.

Le nominations

Miglior film drammatico
Ritorno a Cold Mountain
Il signore degli anelli – Il ritorno del re
Master & commander
Mystic river
Seabiscuit

Miglior attrice drammatica
Cate Blanchett (Veronica Guerin)
Nicole Kidman (Ritorno a Cold Mountain)
Scarlett Johansson (La Ragazza con l'orecchino di perla)
Charlize Theron (Monster)
Uma Thurman (Kill Bill volume 1)
Evan Rachel Wood (Thirteen)

Miglior attore drammatico
Russell Crowe (Master & commander)
Tom Cruise (L’ultimo samurai)
Ben Kingsley (La Casa Di Sabbia e Nebbia)
Jude Law (Ritorno a Cold Mountain)
Sean Penn (Mystic river)

Miglior film musicale o commedia
Sognando Beckham
Big Fish
Alla ricerca di Nemo
L'amore tradotto - Lost in translation
Love actually

Miglior attrice musical o commedia
Jamie Lee Curtis (Quel Pazzo Venerdi)
Scarlett Johansson (L'amore tradotto - Lost in translation)
Diane Keaton (Tutto può succedere)
Diane Lane (Under The Tuscan Sun)
Helen Mirren (Calendar Girls)

Miglior attore musical o commedia
Jack Black (School Of Rock)
Johnny Depp (La maledizione della prima luna)
Bill Murray (L'amore tradotto - Lost in translation)
Jack Nicholson (Tutto può succedere)
Billy Bob Thornton (Babbo bastardo)

Miglior film straniero
Le Invasioni Barbariche (Canada)
Good bye, lenin! (Germania)
Monsieur ibrahim e i fiori del corano (Francia)
Osama (Afghanistan)
Il ritorno (Russia)

Miglior attrice non protagonista
Maria Bello (The Cooler)
Patricia Clarkson (Pieces Of April)
Hope Davis (American Splendor)
Holly Hunter (Thirteen)
Renee Zellweger (Ritorno a Cold Mountain)

Miglior attore non protagonista
Alec Baldwin (The Cooler)
Albert Finney (Big Fish)
William H. Macy (Seabiscuit)
Tim Robbins (Mystic river)
Peter Skarsgaard (Shattered Glass)
Ken Watanabe (L’ultimo samurai)

Miglior regia
Sofia Coppola (L'amore tradotto - Lost in translation)
Clint Eastwood (Mystic river)
Peter Jackson (Il signore degli anelli – Il ritorno del re)
Antohny Minghella (Ritorno a Cold Mountain)
Peter Weir (Master & commander)

Miglior sceneggiatura
Sofia Coppola (L'amore tradotto - Lost in translation)
Richard Curtis (Love actually)
Brian Helgeland (Mystic river)
Antohny Minghella (Ritorno a Cold Mountain)
Jim Sheridan, Naomi Sheridan, Kirsten Sheridan (In America)

Miglior colonna sonora
Alexandre Desplat (La Ragazza con l'orecchino di perla)
Danny Elfman (Big Fish)
Howard Shore (Il signore degli anelli – Il ritorno del re)
Gabriel Yared (Ritorno a Cold Mountain)
Hans Zimmer (L’ultimo samurai)

Miglior canzone
“The heart of every girl” (Mona Lisa Smile)
“Into the west” (Il signore degli anelli – Il ritorno del re)
“Man of the hour” (Big Fish)
“Time enough for tears” (In America)
“You will be my true love” (Ritorno a Cold Mountain)