Golden Globe 2006: Nomination

Ang Lee in pole position
di Adriano Ercolani

 
  i Segreti di Brokeback Mountain

Chi si aspettava anche quest’anno una netta supremazia del cosiddetto cinema “mainstream” in vetta alla lista dei candidati per i Golden Globes è rimasto di certo deluso: dopo il trionfo all’ultimo festival di Venezia, il bellissimo Brokeback Mountain di Ang Lee ha infatti strappato il maggior numero di segnalazioni per il premio, ottenendone ben sette. Questo melodramma a basso budget, distribuito negli States dalla Focus Features, si propone dunque come favorito sia ai premi assegnati dalla stampa straniera che alle successive e più blasonate nomination agli Oscar. A contendergli lo scettro nella categoria dei film drammatici ci sarà soprattutto Goodnight and Good Luck di George Clooney, che ha guadagnato anche la strameritata segnalazione per il suo protagonista, David Strathairn. Ed i grandi registi hollywoodiani? Quest’anno, almeno per quanto riguarda l’assegnazione dei Golden Globes, dovranno stare a guardare: i membri della Foreign Press Association hanno sostanzialmente ignorato sia King Kong di Peter Jackson che Munich di Spielberg, concedendo però ai due cineasti una “riparatoria” candidatura per la miglio regia. Peggio è senza dubbio andata a Tim Burton ed il suo la Fabbrica di cioccolato: soltanto il grande Johnny Depp è infatti in lizza per il premio come miglior attore comico.
La supremazia di Brokeback Mountain non dovrebbe essere dunque in discussione, soprattutto per il fatto che non vi sono altre opere con un così alto numero di nomination: i più vicini – con quattro possibilità ciascuno - sono infatti il film di Clooney, il remake in salsa musical di The Producers di Mel Brooks, e soprattutto Match Point di Woody Allen, che con questo nuovo lavoro osannato dalla critica potrebbe tornare nel giro che conta, almeno per quanto riguarda l’assegnazione dei riconoscimenti più importanti.
Passando agli attori, ci sono parse sacrosante tutta una serie di candidature: oltre al già evidenziato Strathairn – già premiato come miglior attore al Lido – vogliamo segnalare anche quella “doppia” alla coppia Crowe/Giamatti per il sottovalutato Cinderella Man di Howard, e soprattutto la grande interpretazione della mitica Shirley MacLaine per In Her Shoes: vederla premiata sarebbe un doveroso ed ulteriore riconoscimento del suo immenso talento d’attrice.
Ed i delusi? Sicuramente Jackson, Spielberg, il suadente Memorie di una geisha di Rob Marshall. E quelli che avrebbero meritato almeno la nomination? Secondo noi almeno due interpretazioni erano meritevoli di ottenerla: quella di Jake Gyllenhaal per il film di Ang Lee (se Heath Ledger è così bravo lo deve di certo anche al suo co-protagonista) o per Jarehead di Sam Mendes, ed anche la struggente Naomi Watts di King Kong, che in questo ruolo oltre alla solita bravura drammatica dimostra anche una notevole fisicità. Ed alla fine, last but not least, perché in America si continua ad ignorare il talento visivo di Tim Burton, anche adesso che sta virando verso un cinema più adulto ed inquietante? Quest’anno, strano a dirsi, potrebbero essere proprio i tanto “commerciali” Oscar a riparare a tali dimenticanze…

Le nominations

Miglior film drammatico
Brokeback Mountain
The Constant Gardener
Goodnight and Good Luck
A History of Violence
Match Point

Miglior film musical o commedia
Mrs. Henderson Presents
Pride and Prejudice
The Producers
il Calamaro e la balena
Quando l'amore brucia l'anima

Miglior attore drammatico
Russell Crowe - Cinderella Man
Philip Seymour Hoffman - Capote
Terrence Howard per - Hustle and Flow
Heath Ledger - Brokeback Mountain
David Strathairn - Goodnight and Good Luck

Miglior attrice drammatica
Maria Bello - A History of Violence
Felicity Huffman - Transamerica
Gwyneth Paltrow - Proof
Charlize Theron - North Country
Zhang Ziyi - Memorie di una geisha

Miglior attore musical o commedia
Pierce Brosnan - The Matador
Jedd Daniel - il Calamaro e la balena
Johnny Depp - la Fabbrica di cioccolato
Nathan Lane - The Producers
Cillian Murphy - Breakfast on Pluto
Joaquin Phoenix - Quando l'amore brucia l'anima

Miglior attrice musical o commedia
Judi Dench - Mrs. Henderson Presents
Keira Knightley - Pride and Prejudice
Laura Linney - il Calamaro e la balena
Sarah Jessica Parker - The Family Stone
Reese Whiterspoon - Quando l'amore brucia l'anima

Miglior attore non protagonista
George Clooney - Syriana
Matt Dillon - Crash
Will Ferrell - The Producers
Paul Giamatti - Cinderella Man
Bob Hoskins - Mrs. Henderson presents

Miglior attrice non protagonista
Scarlett Johansson - Match Point
Shirley MacLaine - In Her Shoes
Frances McDormand - North Country
Rachel Weisz - The Constant Gardener
Michelle Williams - Brokeback Mountain

Miglior regia
Woody Allen - Match Point
George Clooney - Goodnight and Good Luck
Peter Jackson - King Kong
Ang Lee - Brokeback Mountain
Fernando Meirelles - The Constant Gardener
Steven Spielberg - Munich

Miglior sceneggiatura
Larry McMurtry, Diana Ossana - Brokeback Mountain
Paul Haggis, Robert Moresco - Crash
George Clooney, Grant Heslow - Goodnight and Good Luck
Woody Allen - Match Point
Tony Kushner - Munich

Miglior canzone
“A Love That Will Never Grow Old” da Brokeback Mountain
“Christmas in Love” da Christmas in Love
“Wunderkind” da Le Cronache di Narnia
“There’sNothing Like a Show in Broadway” da The Producers
“Travelin’ Thru” da Transamerica

Miglior colonna Sonora
Gustavo Santaolalla - Brokeback Mountain
Harry Gregson-Williams - Le Cronache di Narnia
James Newton Howard - King Kong
John Williams - Memorie di una geisha
Alexandre desplat - Syriana

Miglior film straniero
Joyeux Noel (Francia)
Kung Fu (Hong Kong)
Mo gik (Cina)
Paradise Now (Palestina)
Tsotsi (Sud Africa)