Barely legal Phototrivia
Sesso, droga e matite colorate
a cura di Luca Perotti

 
  ^ In occasione dell’uscita nelle sale di Thirteen, ennesimo paragrafo dedicato al mondo morboso delle morbide adolescenti, ecco una breve carrellata di teenagers perfidi/e e perversi/e, comparsi sul grande schermo.
Chiediamo perdono per le dimenticanze. Se manca qualcuno comunicatecelo. Aspettiamo rinforzi.


Lolita
Usa 1962, di Stanley Kubrick
Lecca-lecca a forma di cuore e primissimo piano su un piede candido candido. Sue Lyon nell’unico, vero ruolo della sua carriera si infiltra come un virus nella testa di un intellettuale. Lui è ipnotizzato, lei ninfetta memorabile, Peter Sellers un viscido da incubo. Don’t stand so close to me… voto 9


Taxi Driver
Usa 1976, di Martin Scorsese
Last night a Taxi driver saved my life… Jodie Foster, tredici anni, longilinea, con shorts rossi e cappellone a larghe falde viene salvata in una New York infernale e pappona (il pimp è Harvey Keitel:parruccone e canottiera). Il riscatto di De Niro/Travis si compie in un fiume di sangue. Voto 8


Pretty Baby

Usa 1978, di Louis Malle
Malgrado la verginità sbandierata fino alla soglia dei trent’anni, almeno fino all’invincibile dritto di Andrè Agassi, nel film Brooke Shields è una prostituta dodicenne a New Orleans, città del jazz e del voodoo. An Easy girl in “The Big Easy”. La mamma è Susan Sarandon. A voi il ballottaggio. voto 6


Cristiana F. Noi i ragazzi dello Zoo di Berlino

Rft, 1981 di Ulrich Edil
Da una storia vera. La torbida odissea di una quattordicenne tossica:il muro di Berlino, il tunnel della droga, gli appartamenti fatiscenti e Heroes di David Bowie che firma l’intera colonna sonora. Da molti considerato il miglior film tedesco sulla dipendenza dalla droga. Voto 7


Kids
Usa 1995, di Larry Clark
Scritto da Harmony Korine a soli 19 anni. Lo spettro della morte aleggia nelle vesti di un tredicenne defloratore e sieropositivo in cerca di carne vergine. La quotidianità di una comitiva di teens gravita intorno a un unico obiettivo: l’annullamento nella morte ‘cosciente’ del cervello. Parole d’ordine: scazzo e colla. Voto 7.


The Doom Generation

Usa 1995, di Gregg Araki
Tre teen deviati e un viaggio a base di sesso e violenza nella solita America zeppa di psicotici. Lei è Rose McGowan, americana ma nata a Firenze, madre francese, padre irlandese. Per tre anni è andata a letto con Marylin Manson.Poi basta. Troppa droga e poco rock’n’roll. “Ma tra i due ero io la più satanica”. Poi ha fatto la strega in Tv. Voti: al film 6; a Manson 5, a Rosie 666.


Gummo

Usa 1997, di Harmony Korine
Gummo è l’America emarginata, estromessa anche dal più elementare diritto di cronaca. Vagabondi, freaks e gatti morti. L’umanità di Xenia, nell’Ohio, è un’esposizione di medicinali scaduti, in un mondo somigliante a un immenso e taciuto hard discount/circo aperto 24 ore su 24. Voto 8


Lolita
Usa 1997, di Adryan Line
Nabokov sulle pagine appiccicose e patinate stampate dallo sguardo di Adryan Line.
Dominique Swain ha la gonna corta, l’occhio lungo e una malizia media. In una rivista da sala d’aspetto farebbe la sua figura. Peccaminosa sì, ma solo per il grande pubblico. Don’t stand so close to Kubrick… It’s better! Voto 4


American beauty
Usa 1999, di Sam Mendes
Thora Birch e Mena Suvari. La prima sogna il parricidio ma solo per l’occhio buonista e riservato della telecamera del suo boyfriend spacciatore (è solo uno scherzo…). La seconda, biondina, ‘slim’ e small-titted fa la puttana ma ancora è vergine (hai mica un bicchiere di latte…?). Fascino mainstream: voto 8; Oscar vinti 5; scorrettezza politica: 3


Bully
Usa 2001, di Larry Clark
Da buon fotografo ficcanaso, Clark (sempre lui) spia con classe e acuta cattiveria tra le ‘hot pants’ dei suoi adolescenti bene. Sesso, omertà e omicidi. I corpi sono caldi, le orecchie sorde ai richiami della morale famigliare (muta), i distributori italiani ciechi.
Voto 7; la Phillips è un Bijou: voto 10


Ken Park
Usa 2002, di Larry Clark
L’america dei minorenni vietata ai minori. Pessima scelta. Clark (ancora tu…?) innaffia la sua predica con le gocce di sperma. Gli adulti sono omofobi e molestatori. I teen sognano una ‘terra che non c’è’ dove fare sesso tutto il giorno. Magari fosse. Pornografico e moralistico: “Cum to the Cinema Ladies & Gentlemen”… Ricusato da Harmony Korine. Voto 2