Maggio 2003 
              a 
              cura di Stefano Finesi    | 
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             sabato 
              17 maggio 
              Se vi accendete la sigaretta con il classico Bic di plastica e vi 
              radete con un rasoio monolama che cestinate subito dopo, la vostra 
              passione per lusa e getta conoscerà una nuova frontiera: 
              la Disney annuncia che lancerà ad agosto i Dvd che si autodistruggono 
              in 48 ore, grazie a degli agenti chimici a orologeria che in due 
              giorni rendono illeggibile il lato inferiore del disco. Lutilità 
              della trovata (sconcertante), sta nel fatto che chi noleggia un 
              film non dovrà più prendersi il disturbo di riconsegnarlo 
              alla videoteca e potrà procacciarselo, tanto per cambiare, 
              anche in un supermercato o in edicola. Blockbuster già sta 
              tremando: un quinto degli introiti della grande catena deriva infatti 
              dalle multe per i ritardi della riconsegna.     | 
            
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            venerdì 
              16 maggio 
              Apre le danze sulla Croisette il più grande festival di cinema 
              del mondo, forte di 52 film in anteprima, selezionati tra ben 2498, 
              e provenienti da 24 paesi: a chi resta a casa come noi, con grande 
              rosicchiare di gomiti, oltre i consueti (e divergenti) fiumi di 
              impressioni sulle pellicole passate in rassegna, arrivano in ordine 
              sparso linsospettabile apprezzamento anglo-francese per Pupi 
              Avati, leco vagamente monotono della tribuna politica morettiana, 
              una lunga serie di pettegolezzi e trashate già memorabili 
              (Gilles Jacob infuriato per lora di ritardo della passerella 
              di Matrix Reloaded, dovuta, 
              ahimé, alla prolungata toletta della consorte di Joel Silver; 
              Paulo Branco non riconosciuto e quasi malmenato da un buttafuori 
              alla proiezione dellultimo Monteiro; Cecchi Gori che promette 
              la sua autobiografia filmata in cui si vendicherà di tutto 
              e tutti; Schwarzenegger scalzo al party di Terminator 
              3), per non parlare delle bellissime fotografate sotto il sole 
              di Cannes (Off-screen offre 
              un premio speciale allozoniana Ludivine Sagnier) e la possibilità 
              più unica che rara di vedere Lars von Trier in smoking. Piccola 
              curiosità: tutti ministri della cultura dei paesi europei 
              si sono riuniti a convegno durante il festival per discutere della 
              promozione del cinema continentale. Secondo voi, il ministro di 
              quale paese mancava? Secondo quesito: quale altro celebre festival, 
              ambientato su una nota laguna, ha appena ricevuto un taglio di fondi 
              dellordine di 700.000 euro? A chi risposte ad entrambe le 
              domande, Off-screen offre 
              le pratiche per un espatrio immediato.     | 
            
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            venerdì 
              16 maggio 
              Vengono rese note le candidature ai Nastri dArgento, il premio 
              nostrano assegnato dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, 
              e, come ormai da copione, è di nuovo finalissima Ozpetek 
              vs Muccino: fa una certa impressione pensare che incassi, David 
              di Donatello e Nastri in questione, conducano inevitabilmente a 
              questi due signori, elevati a stelle fisse e pietre di paragone 
              di tutto il cinema italiano, forse perché riusciti nel miracolo 
              di fare soldi con film non comici (almeno negli intenti). Seguono 
              a ruota nelle nomination (questanno 6 invece di 5) i soliti 
              Salvatores, Roberta Torre, Matteo Garrone, Monteleone, Vicari. Lunica 
              trovata originale di questi scatenati giornalisti è probabilmente 
              la nomination a Gigi Proietti per Febbre da cavallo 2  
              La Mandrakata.     | 
           
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            martedì 
              13 maggio 
              Dopo il memorabile articolo di Marco Giusti, LEspresso continua 
              una doverosa battaglia contro il cinema nazionale, prendendosela 
              stavolta con il disastroso sistema dei finanziamenti pubblici, anche 
              a rischio di fare il gioco di Urbani e della riforma messa in cantiere 
              dal centro-destra. Oggetto della requisitoria di un articolo firmato 
              Alberto Dentice e Stefano Livadiotti, è latroce bilancio 
              dei fondi messi a disposizione dallo Stato: in quasi dieci anni, 
              497 milioni di euro per sostenere 362 film, di cui solo 239 sono 
              usciti in sala realizzando un incasso globale di 73 milioni. Il 
              problema, oltre lo sperpero selvaggio, è anche una serie 
              di perversioni burocratiche, come quella per cui la nuova commissione, 
              targata centro-destra e insediata solo a marzo, deve esaminare 200 
              sceneggiature ed emettere un responso entro fine maggio, cosa letteralmente 
              impossibile se non in chiave di clientelismo predeterminato. Quindi, 
              probabilmente, possibile.     | 
           
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            sabato 
              10 maggio  Yellow Days, film del regista Ravin 
              Asaf coprodotto da Germania e Turchia, è stato escluso dal 
              Festival del Cinema di Istambul dopo un pesante intervento censorio 
              del Ministero della Cultura, corso ai ripari visto largomento 
              trattato: lo sterminio dei curdi ad Halabja, 15 anni fa, ad opera 
              di Saddam Hussein. Almeno per la questione curda, la Turchia sembra 
              spezzare una lancia a favore del caro, vecchio asso di picche.    
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            venerdì 
              9 maggio 
              A quanto scrive il Giornale dello Spettacolo, sono quattro i film 
              italiani presenti nella classifica dei primi sette incassi della 
              stagione: al primo posto, al secondo, al sesto, al settimo. Un risultato 
              simile non si registrava dalla stagione 1991/92, quando i comici 
              targati Cecchi Gori la facevano da padrone e svettavano Johnny 
              Stecchino, Donne con le gonne, Vacanze di natale 91, 
              Pensavo fosse amore invece era un calesse e Maledetto 
              il giorno che ti ho incontrato. Anche gli incassi complessivi 
              segnano un incremento vistoso del cinema nazionale, con 14,8 milioni 
              di biglietti staccati tra dicembre 2002 e maggio 2003, contro i 
              7,8 milioni nello stesso periodo dello scorso anno, e una quota 
              di mercato che passa dal 19 al 30,4 per cento. Lultima volta 
              che il cinema italiano aveva fatto altrettanto risale alla stagione 
              1987/88, grazie al successo de Lultimo imperatore di 
              Bertolucci.  
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            mercoledì 
              7 maggio 
              Incassi trionfali per lImax di Toronto, la gigantesca sala 
              3-D a schermo avvolgente che finalmente ha trovato pane per i suoi 
              proiettori: Space Station, sci-fiction che si avvale della 
              voce narrante di Tom Cruise, ha raggiunto i 50 milioni di dollari 
              di incasso in un anno di programmazione, mentre T-Rex: Back to 
              the Cretaceous, cavallo di battaglia dellImax, ha toccato 
              i 75 milioni.     | 
           
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            lunedì 
              5 maggio 
              Sulla proliferazione scomposta degli schermi interviene Walter Vacchino, 
              presidente dellAnec, associazione esercenti cinematografici, 
              chiedendo al governo di intervenire per risolvere i problemi 
              legati ai vistosi scompensi di saturazione di alcune zone del territorio 
              nazionale e di desertificazione di altre, in particolare dei centri 
              storici. Il fenomeno, descritto come città 
              necropolitana, nel caso del cinema, oltre a colpire vasti 
              strati dellesercizio, non ha portato ad una crescita di pubblico 
              paragonabile allaumento degli schermi concentrati nelle grandi 
              strutture che si trovano nelle periferie. In Italia, infatti, si 
              è passati dai 102,7 milioni di biglietti venduti nel 1997 
              ai 109,9 del 2001, ultimo dato Siae, con un incremento del 6,9%. 
              Nello stesso periodo, il numero di schermi in complessi superiori 
              a 5 è, invece, passato dai 108 del 1997 (in 15 strutture) 
              ai 558 del 2001 (in 68 strutture), con un incremento del 417%    
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            domenica 
              4 maggio 
              A precedere luscita del film il 9 maggio, 25° anniversario 
              della morte di Moro, la stampa promuove Piazza delle Cinque Lune 
              di Martinelli con rivelazioni da brivido: la celebre foto dello 
              statista a mezzobusto davanti la scritta Brigate Rosse è 
              stata animata digitalmente, in modo da mostrarcelo mentre si siede 
              dietro ordine di un brigatista, e anche la voce di Moro è 
              stata ricostruita con il computer mentre recita la poesia che scrisse 
              per il nipotino. Il tutto con lapprovazione completa della 
              famiglia e non si sa bene con quale presunto rigore storico. Il 
              grande cinema italiano, comunque, procede impetuoso verso le frontiere 
              del digitale.     | 
          
           
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            venerdì 
              3 maggio 
              Inaspettato abbandono di scialuppa tra la ciurma de la Maledizione della prima luna, capitanata da Johnny 
              Deep e varata in mare da Gore Verbinski con il patrocinio di Jerry 
              Bruckheimer. Il compositore Alan Silvestri, che come accennato nel 
              nostro articolo sul regista 
              di The Ring governava il timone musicale, 
              si è dissociato dal progetto a seguito di non meglio precisate 
              divergenze creative. Lavventura picaresca interrompe 
              quindi , si spera non definitivamente, la buona collaborazione del 
              musicista con lautore di The Mexican. La Disney, che 
              in veste di produttrice ha ufficializzato la data duscita 
              americana al 9 Luglio, sembra aver ripiegato sulla collaudata coppia 
              Zimmer-Badelt.   
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            giovedì 
              1 maggio 
              Parata di finanziamenti al cinema italiano (e non solo) di interesse 
              culturale nazionale: Piazza delle cinque lune di Renzo Martinelli 
              (3.011.171,00 euro), Striscia di bosco di David Grieco (2.348.055,00 
              euro), Anima graffiata di Alessandro De Robilant (3.138.831,00 
              euro), Le valigie 
              di Tulse Luper - La storia di Moab di Peter Greenaway 
              (814.567,00 euro), Il sigaro toscano di Arcangelo Bonaccorso 
              (1.917.405,00 euro), Il servo ungherese di Massimo Piesco 
              e Giorgio Molteni (2.144.472,00 euro), Mine-Haha di Werner 
              Schoeter (2.851.883,00 euro). Sono invece opere prime 
              Radio West di Alessandro Valori e I girasoli di Francesco 
              Munzi, ammessi a finanziamenti rispettivamente per 1.045.825 euro 
              e per 1.043.539 euro.  
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