|  | Se si pensa ad Alfred 
          Newman come a uno dei maggiori patrocinatori (in gran parte insieme 
          a Steiner) del dipartimento musicale nella struttura dello 
          studio system, allesperto fautore dellesemplare e fondamentale 
          estetica melodica hollywoodiana nellepoca doro, al devoto 
          e coscienzioso iniziatore del mestiere di film composer 
          inteso come arte autonoma bisognosa della giusta comprensione e del 
          dovuto rispetto (per la prima volta, dopo che i vari music sheets e 
          adattamenti posticci del repertorio classico - provvisoriamente adottati 
          per dominare le prime euforie del cinema sonoro - avevano inevitabilmente 
          mostrato il dorso, rilevando tutta la loro inadeguatezza nel vestire 
          adeguatamente il soggetto cinematografico), se si pensa insomma a Newman 
          come a colui che è stato efficacemente definito larchitetto 
          del modulo classico hollywoodiano sembra incredibile ricordare 
          che il suo assedio nel cinema americano iniziò come una semplice 
          e fortuita visita alla mecca del cinema di soli tre mesi. 
 Cenni 
          biografici
 Se volessi scrivere dellottima musica 
          assoluta, non avrei motivo di lavorare per uno studio cinematografico. 
          La migliore musica da film dovrebbe sempre essere ispirata dal film 
          di cui fa parte, non dal desiderio di comporre per esprimere se stessi. 
          Leffetto della musica da film è largamente basato sullassociazione 
          poiché la cosa più importante è esprimere latmosfera 
          e lo spirito; se non si riesce ad accettare questo  alla larga 
          dalla musica da film.
 -Alfred Newman
 
 Alfred Newman nasce il 17 Marzo del 1901 a New Haven, Connecticut, primo 
          di dieci fratelli (due dei quali, Emil e Lionel seguiranno le sue orme 
          nella musica) in una famiglia di notevole restrizione economica. L 
          indifferenza allarte del padre, un commerciante, viene fortunatamente 
          compensata dall interesse musicale della madre, la quale avverte 
          le potenziali doti del figlio, incoraggiandolo allo studio del pianoforte. 
          Limmediato entusiasmo del giovane musicista è però 
          contrastato dalla sostanziale incapacità dei genitori di assicurargli 
          una decente istruzione: Newman è così costretto a percorrere 
          quotidianamente dieci miglia per raggiungere il suo primo maestro e 
          ad esercitarsi sul pianoforte di un conoscente. Ma il talento del futuro 
          compositore non tarda ad emergere e a otto anni è già 
          impegnato in performance pubbliche per organizzazioni di vario genere; 
          i compensi ottenuti con queste prime esibizioni gli permettono di tentare, 
          ancora in tenera età, la strada newyorkese. La perseveranza e 
          la passione di Newman sembrano a questo punto impressionare anche il 
          fato, che agevola la sua formazione : a New York, Sigismond Stojowski 
          prende a cuore il ragazzo concedendogli generosamente lezioni a poco 
          prezzo (sembra, inoltre, che il controllore del treno su cui il pianista 
          viaggiava quotidianamente, evitasse di controllare il suo biglietto, 
          consapevole della precaria situazione del neo-musicista). Gli importanti 
          insegnamenti di Stojowski - a cui in seguito si aggiungeranno quelli 
          di George Wedge e di Schoenberg  si concretizzano prima allHarlem 
          Opera House, poi in una compagnia girovaga di vaudeville e infine a 
          Broadway, dove a sedici anni gli viene permesso di dirigere lorchestra 
          per The George White Scandals di Gershwin, iniziando una 
          fortunata, ventennale carriera di direttore (tra i tanti musical a cui 
          prende parte anche Criss Cross di Jerome Kern). Lapprodo 
          al cinema risale al 1930, grazie ad Irving Berlin che insiste nel coinvolgere 
          il compositore nella produzione di Reaching for The Moon (Come 
          Il Pirata Nero, 1931, di E.Goulding) invitandolo ad Hollywood (la famosa 
          visita di tre mesi). Immediato è il suo connubio 
          con Samuel Goldwyn che lo utilizza subito nella maggior parte delle 
          sue produzioni, permettendo al musicista di far pratica con la tecnica 
          compositiva cinematografica (la sua esperienza di arrangiatore e direttore 
          dorchestra accorciarono i tempi conferendogli la massima professionalità 
          già dalle prime prove) e di farsi conoscere nel rigoglioso ambiente 
          produttivo; in breve diviene music director della United Artists, dimostrando, 
          in questo periodo, un felice orecchio verso le nuove leve 
          emergenti e raccomandando a Goldwyn - con il tempo dimostratosi estremamente 
          fiducioso nei confronti del suo collaboratore  alcune tra le migliori, 
          future bacchette (tra gli altri Alex North e Jerry Goldsmith).
 Nel 1940, quando il suo nome è già sinonimo di altissima 
          qualità , prende le redini della direzione generale musicale 
          alla 20th Century Fox (sua è lormai inossidabile fanfara 
          in testa ad ogni film della casa, sia la prima versione del 1935 che 
          lestensione in CinemaScope stereofonica del 1953) , unincarico 
          che ricoprirà egregiamente (impostando uno standard impeccabile) 
          fino al 1960, lasciando il posto al fratello Lionel. Newman proseguirà 
          a comporre per il cinema, lavorando prevalentemente per la Paramount 
          , con la solita originalità e dedizione che lo avevano contraddistinto 
          sin dagli esordi, fino al 17 Febbraio 1970, giorno della sua morte. 
          Ricordato dai suoi colleghi come una persona estremamente generosa e 
          attiva, era spesso severo con se stesso, definendosi un musicista 
          scribacchino; fortunatamente il pubblico e la critica dimostrarono 
          di pensarla differentemente, premiandolo con nove Oscar e 36 nomination. 
          Dietro di sé lasciava la sua imponente opera, davanti una stirpe 
          degna della sua arte: dei suoi sei figli, Thomas, David e Maria sono 
          tutti compositori, i primi due dediti specificatamente al cinema, così 
          come il nipote Randy.
 
 Opere e forma
 La musica di Newman era, e tuttora continua magnificamente ad essere, 
          La musica del cinema classico per antonomasia. Il suo stile neo-romantico, 
          molto espressivo, spesso ai limiti della drammaticità (esasperato 
          dai ricorrenti, enfatici violini) rimase per anni lo standard compositivo 
          dello studio-system. David Raksin definiva il suo approccio musicale 
           più istintivo che profondo. Sin dagli inizi cinematografici 
          non solo la sua scrittura, ma tutto il suo impianto tematico ed orchestrale 
          dettarono legge nella rigida strutturazione in generi dellepoca, 
          levando ogni sua nuova esplorazione narrativa in standard da emulare 
          o a cui attingire. Degno di nota, in questo senso, il leitmotiv per 
          Mr.Robinson Crusoe (Il Signor Robinson Crusoe, 1932, E. Sutherland) 
          recuperato piu tardi in The Hurricane (Uragano, 1937, di J. Ford). 
          Il suo motivo portante per Street Scene (Scena di Strada, 1931, 
          di K. Vidor), film che lo impose allattenzione generale, fu talmente 
          efficace nellevocazione del panorama newyorkese East Side da essere 
          riutilizzato numerose volte in altre produzioni della Fox; lo stesso 
          Newman ne trasse una Sentimental Rhapsody e se ne servì 
          per una dimostrazione CinemaScope nel prologo di How To Marry a Millionaire 
          (Come Sposare un Milionario, 1953, di J. Negulesco). In questultimo, 
          così come in The Best of Everything (Donne in Cerca dAmore, 
          1959, di Negulesco) lestro del compositore impastò un pop-sinfonico 
          con virate jazz e contaminazioni lounge destinato a fare scuola in tutte 
          le sophisticated-comedy a venire. Ma le cime più alte del musicista 
          americano furono senza dubbio quelle Tempestose di Wyler (Wuthering 
          Heights, 1939) dove lo struggente tema di Cathy consegnava allimmortalità 
          artistica la tormentata relazione dei due protagonisti, la visione ultraterrena 
          della giovane Bernadette (The Song of Bernadette, 1943, di H. 
          King), la grandezza folkloristica dellepico How The West Was 
          Won (La Conquista del West, 1962, di Ford, Hathaway, Marshall) 
          per il quale il cineasta rispose alla spettacolarità del Cinerama 
          con una magniloquente partitura per unorchestra di 86 elementi, 
          e il delizioso, consacratissimo commento per Love Is a Many Splendored 
          Thing ( LAmore E Una Cosa Meravigliosa, 1955, di King 
          ). Nonostante la sua attitudine a collaborare (nel 1954 salvò 
          Herrmann da un incarico sproporzionato aiutandolo a comporre, in cinque 
          settimane, la colonna per The Egyptian di Curtiz) e la sua posizione 
          influente alla Fox, Newman non potè sottrarsi agli inevitabili 
          incidenti di percorso della sua professione, vedendo snaturare il suo 
          pregevole lavoro per The Greatest Story Ever Told (La Più 
          Grande Storia Mai Raccontata, 1965, di G. Stevens) in particolare nella 
          sostituzione del suo Hallelujah (in seguito pubblicato) con pezzi classici. 
          Sebbene poco affascinato dalla composizione (Comporre è 
          un affare solitrario, dirigere è socievole), e la sua 
          perfezione tecnica nel timing e nella direzione dorchestra lo 
          attestano, Newman fu sempre molto aperto e attento alla ricerca dispirazione, 
          visitando la storica abitazione di Anna Frank durante la preparazione 
          del suo score al film e lavorando a fondo sul testo originale di Werfel 
          per Bernadette. Forte di tale scrupolistà di componimento, 
          in aggiunta alla sua indiscutibile ecletticità, Newman mise mano 
          a circa 255 pellicole, aggiudicandosi il consenso della totalità 
          dei cineasti della sua epoca: oltre ai nomi già citati, vanno 
          ricordate le collaborazioni con Hitchcock (Il Prigioniero di Amsterdam 
          - Foreign Correspondent, 1940), Chaplin (direzione orchestrale),Wilder 
          (Quando la Moglie è in Vacanza -The Seven Year Itch, 1955), 
          Mankievicz (All About Eve - Eva Contro Eva, 1950) e Litvak per 
          il quale restituì con efficacia le disturbate ossessioni mentali 
          della De Havilland (interessantissimi gli acuti lancinanti nella sequenza 
          dellelletroshock) in The Snake Pit (La Fossa dei Serpenti, 
          1948).
 Nel 1950 il compositore consegnò la sua celebre marcia Conquest 
          da Captain From Castile (Il Capitano di Castiglia, 1947, di King) 
          come dono perpetuo allUniversità del Southern California 
          che la promosse immediatamente marcia ufficiale degli USC Trojans, celebrandola 
          in una rappresentazione concertistica nellAprile del 2000. La 
          musica di Newman fu eseguita in questa sede da una formazione di circa 
          350 musicisti, elevandosi a ruggito di un musicista che seppe riscattare 
          la sua umiltà dorigine con unimpressionante contributo 
          al panorama musicale universale e non solo a quello cinematografico, 
          di cui fu patriarca assoluto.
 
 Collaboratori
 Ken Dardy (fedele assistente e arrangiatore dei cori); Leo Shuken, Jack 
          Hayes e Edward Powell (orchestratori).
 
 Premi Oscar
 Alexanders Ragtime Band (1938)
 Tin Pan Alley (1940)
 The Song Of Bernadette (1943)
 Mother Wore Tights (1947)
 Call Me Madam (1953)
 Love Is A Many Splendored Thing (1955)
 The King And I (1956)
 Camelot (1968)
 
 Discografia relativa
 (A dispetto della sua statura e influenza musicale, ancora poche 
          sono le pubblicazioni su Cd degli score di Newman. Recentemente la Screen 
          Archives ha annunciato la pubblicazione completa di Captain From Castile 
          su doppio cd)
 Captain From Castile : The Classic Film Scores of Alfred Newman  
          Rca Victor GD80184
 How The West Was Won  Rhino R2 72458
 The Robe  Fox Records
 Anastasia  Varèse Sarabande VSD 5422
 The Movies Go To The Hollywood Bowl (con Rozsa)  Angel Records
 
 
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