Kruh in mleko

Frugalità del dramma
di Luca Persiani


Venezia 58 - 2001

  id., Slovenia, 2001
di Jan Cvitkovic, con Peter Musevski, Sonja Savic, Tadej Troha, Perica Radonjic


Cinema minuscolo ma emozionante, fatto della semplice, quasi algida esposizione della giornata di una famiglia allo sbando.
Un padre alcolizzato, un figlio tossicodipendente, una madre senza la forza necessaria per fronteggiare la situazione.
La sincerità di Jan Cvitkovic - ex studente di fisica, poi vagabondo attraverso Israele, Egitto, Africa orientale e infine convertitosi allo studio dell'archeologia prima di approdare al cinema - e la sua distanza, priva di moralismi, dai personaggi che racconta, rende vivi i cliché. E fa vibrare quanto basta un vero film di soli 68 minuti, inizialmente inteso come cortometraggio e poi allargatosi seguendo le esigenze drammatiche dei personaggi così come queste venivano sviluppandosi durante le prove, prima delle riprese.
Immerso in un bianco e nero insieme intimo e documentario (girato in 16mm colore e poi gonfiato in 35mm b/n), col suo piglio asciutto e parsimonioso Kruh in mleko (letteralmente "Pane e latte") non spreca un fotogramma, non si concede una sola lungaggine.
Perfetta la colonna sonora, fra hardcore e techno.